Itinerario Barocco Palermo: strade, chiese ed oratori
L’itinerario Barocco di Palermo è un tour a piedi nel centro storico della città, rivolto a chi desidera soffermarsi non soltanto sui più noti monumenti, ma che vuole focalizzare l’attenzione su un periodo (XVII e XVIII secolo) nel quale fasto e sovrabbondanza hanno caratterizzato Palermo. Un’esplosione di decorazioni, marmi e stucchi; scrigni preziosi si schiuderanno innanzi a voi, mostrando la loro anima pulsante.
L’itinerario barocco di Palermo vi farà rivivere quel fervore costruttivo che caratterizzò Palermo tra il 1600 ed il 1700; strade e piazze (Via Maqueda, i “Quattro Canti”), l’antico Cassaro ed in generale l’edificazione di un centro cittadino votato alla competizione fra famiglie nobiliari, ordini religiosi e congregazioni.
Palermo itinerario Barocco: le decorazioni
Nello stesso periodo un posto di rilievo fu riservato alle chiese. Scoprirete la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, il cui apparato decorativo dell’interno vi lascerà senza fiato. Un fastoso complesso di elementi ornamentali che riveste tutte le superfici, una fusione di intarsi marmorei policromi, sculture ed affreschi.
Grande rilevanza durante tale periodo ebbero altresì gli Oratori. Gestiti da Compagnie e Confraternite, gli Oratori erano edifici ad aula rettangolare che concentravano lo sfarzo e l’abbellimento delle decorazioni esclusivamente all’interno, luogo riservato soltanto ai confratelli.
La sfarzosa decorazione degli interni è principalmente legata all’attività di Giacomo Serpotta, che si specializzò nella lavorazione dello stucco, campo nel quale le sue opere raggiunsero dei risultati raffinati ed originali.
L’itinerario Barocco con la vostra guida turistica a Palermo include anche la visita all’Oratorio di San Lorenzo. Tra i capolavori di Giacomo Serpotta, vi ammalierà con il candore del suo interno. Le pareti laterali dell’aula in cui si sviluppano i “teatrini” che raffigurano la vita di San Francesco e San Lorenzo, sono arricchite dalle eleganti raffigurazioni allegoriche delle virtù e da un tripudio di putti che animano le pareti con i loro giochi e la loro vivacità.
Sopra l’altare la ricostruzione della “Natività” di Caravaggio realizzata nel 2015. La tela della Natività con i santi Francesco e Lorenzo, opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1609) fu trafugata nel 1969, la notte tra il 17 ed il 18 ottobre. La tela, tagliata ai bordi e portata via, oggi è argomento di leggende e controverse storie.